
I lavoratori dell’Amat attraverso un manifesto si scusano per i ritardi che, in alcune tratte, riconoscono come considerevoli, del servizio di trasporto pubblico urbano in quanto il “permanere del vuoto di organico degli autisti andati in pensione e non ancora rimpiazzato non sta permettendo di servire al meglio l’utenza della città“.
In qualche modo danno spiegazione del motivo per cui, da qualche tempo, i tempi di attesa sono aumentati, sommandosi ad altre carenze, come la qualità del parco vetture e la sicurezza del personale.
“Gli autisti rimasti e disponibili per il servizio – si legge ancora – sono già gravati di carico di lavoro e non altro e non possono che pazientare assieme alla cortese utenza fino a quando gli amministratori della città e dell’azienda (presidente è l’avvocato agrigentino Michele Cimino ndr) trovino presto soluzioni per reintegrare il personale mancante”.
“Chiedendo allo stesso tempo agli amministratori – sono le conclusioni – l’accelerazione di ogni atto utile all’assunzione del personale selezionato dal concorso già espletato. Il personale Amat è dispiaciuto delle vostre infinite attese alle fermate ma attendiamo come tutti voi cittadini che il servizio venga al più presto ripristinato dall’amministrazione comunale e dall’azienda“. (Redazione)
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