Al Sud il turismo può ripartire

la chiesa di San Cataldo a Palermo

Se il piano vaccinale procederà come programmato, le regioni meridionali nel 2021 raggiungeranno 58,3 milioni di presenze che spenderanno 26,7 miliardi, pari al 62 per cento della spesa registrata nel 2019, riprendendo decisamente quota il settore turistico, uno di quelli sui quali molti fanno particolare affidamento.

A rivelarlo è lo studio di Srm, la società di studi e ricerche sul Mediterraneo che fa capo a Banca Intesa Sanpaolo, che è stato riportato sul più recente Rapporto Sud del Sole 24 Ore in edicola con il quotidiano in Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna e Basilicata.

ph Zsolt Cserna on Unsplash

Il mondo del turismo del Mezzogiorno, nel 2020, ha visto calare la domanda del 55,2 per cento: più della media nazionale che si stima sia stata pari al 52,4 per cento rispetto al 2019. Con la Campania in testa alla classifica delle regioni più colpite con un – 70 per cento. Nell’anno in corso la domanda tornerà a salire fino al 67,4 per cento del 2019.

Si ritiene che ci sarà un rinnovato desiderio di viaggiare e fare vacanze e Srm ha delineato alcuni possibili scenari. Il cambiamento di prospettiva imposto dalla pandemia vale, infatti, anche in questo settore nel quale l’Italia può fare valere un patrimonio culturale e ambientale che pochi possono vantare. (Redazione)

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