Si ritorna a modelli più tradizionali, l’uomo alla moda mette in mostra la sua spigolosità senza paure, le forme meno sfumate, più decise. E’ quello che ci aspetta dopo un lungo periodo – decenni – inaugurato da linee morbide, giacche coreane, decostruzioni.
Si mostrava il lato più femminile della personalità, il sottinteso sublimato da giacche senza fodera e ampi pantaloni. Nel frattempo la donna entrava in ufficio, ambiva alla carriera e sottolineava la sua capacità di leadership, ingentilita da una nuova interpretazione del ruolo.
Ma quella conquista ora trova davanti a se un vuoto, e giustifica lo sguardo all’antico, magari prediligendo la perfezione del dettaglio, un rimando al passato, ogni cosa al suo posto. Il ritorno a casa non è una sconfitta ma certifica il traguardo.
E’ un tempo in cui non c’è molto spazio per l’eccentricità e ci appiglia a solide certezze, si persevera. Conquistato ogni diritto, si investe sulla disciplina. Una rudezza che è occasione per ricordarsi da dove si è partiti, trovare ispirazione più autentica. E se le radici sono solide, concedersi una licenza, magari con anticipo sui tempi. (Sergio Scialabba)
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