
Tre settimane per parlare della situazione ambientale e dello sfruttamento della terra attraverso il linguaggio cinematografico. Il 6, il 13 e il 20 febbraio l’ Instituto Cervantes ospita “Abre los ojos”, la rassegna a cura di Sole Luna Doc Film Festival. Quattro documentari di registi spagnoli che portano sul grande schermo, con occhio critico e attento, i disastri della globalizzazione e il rapporto tra comunità umane e natura.
Si inizia sabato 6 alle 18 con la proiezione, con sottotitoli in lingua originale, de “Desierto Líquido”, (2017) di Alba Azaola e Daniel Carrasco, una analisi ambientale ma anche politica, sociale ed economica, realizzata in Spagna, Mauritania e Senegal, delle problematiche legate alla pesca intensiva e ai circoli viziosi da essa innescati.
Doppia proiezione, sabato 13, a partire dalle 18 con “Frontera invisible” (2016) di Nicolás Richat e Nico Muzi, in lingua originale e sottotitoli in italiano, sulla storia di alcune comunità sudamericane schiave della guerra tra i produttori di olio di palma, i contadini e le tribù indigene che abitano quelle terre. A seguire, “La fiebre del oro” (2017) di Raul de la Fuente sulla povertà delle popolazioni di Capo Delgado in Mozambico e la dura vita di coloro che lavorano in miniera.
Chiude, sabato 20, “El secreto del bosque” (2016) di Antonio Grunfeld sui segreti della vergine ed inesplorata foresta tropicale della Guinea Equatoriale.
Tutte le proiezioni sono ad ingresso gratuito. Maggiori info allo 091 8889560. (Carmela Corso)
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