A proposito di Duca Lamberti

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(Sergio Scialabba) Tutti sanno che è in corso la campagna per rendere legale l’eutanasia (in poche settimane sono già state superate le 250mila firme per convocare il referendum, ovvero la metà di quelle necessarie ndr) ma, anche se molti amano leggere e qualcuno ha un suo genere narrativo favorito, non tutti conoscono la storia di Duca Lamberti.

Parliamo del personaggio inventato dal leggendario maestro del giallo Giorgio Scerbanenco, nato nel 1911 nella Russia imperiale, benchè straniero in ogni patria compresa Milano, dove ambientò le sue storie e dove morì nel 1969.

Duca Lamberti è, insieme con l’agente Mascaranti, protagonista di indagini poliziesche. Attraverso di esse il lettore si immerge nella nebbia del Settentrione per, poi, essere condotto nei meandri delle possibilità del caso e dell’uomo.

Eppure, anche chi ha letto qualcuno dei racconti o dei romanzi (straordinario quello intorno al rapimento della gigantessa I milanesi ammazzano al sabato ndr), non sa che la storia di Duca Lamberti è, prima di tutto, quella di un medico.

Questi inizia ad esercitare la professione in una clinica della metropoli lombarda dove ha in cura un’anziana signora ormai allo stadio terminale e, dietro sua esplicita richiesta, le somministra un’iniezione letale.

Duca Lamberti viene, quindi, processato per aver praticato l’eutanasia e condannato a tre anni di carcere. Scontata la pena, gli viene affidato un incarico che trasforma in indagine poliziesca, a cui ne seguono innumerevoli altre.

Le avventure – specchio dell’epoca – sono state spunto per tanti altri autori e per il cinema.

Scerbanenco confessò essergli, la condizione di apolide, fonte di grande sofferenza personale. Fornendogli, però, una lente interpretativa in grado di restituire quella geografia fisica che è anche dimensione spirituale e psichica propria dei russi.

Indipendentemente dal tema del referendum e dalla scelta intorno all’eutanasia, vale la pena di leggere le storie di Scerbanenco (Volodymyr-Džordžo Ščerbanenko).

vedi

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