
Il Ferragosto 2021 sarà ricordato per un caldo da record. Dopo giorni di afa, anche per questa data si prevedono, infatti, temperature molto elevate, ancora con punte di 50 gradi.
Subito dopo l’anticiclone proveniente dall’Africa, che ha assunto in molti casi fattezze apocalittiche, dovrebbe spostarsi dal Mediterraneo e raggiungere il Settentrione d’Italia.
Ma l’abbassamento della temperatura sarà altrettanto traumatico – di 10, 15 gradi – accompagnato da piogge e temporali. Tali eventi si ritengono una delle conseguenze più vistose del cambiamento climatico (da tanti sottovalutato).
In autunno, a causa degli incendi che hanno avvilito vaste aree del Sud, d’Italia e del mondo, le piogge porteranno altri problemi nelle porzioni di territorio andate in fumo e in quelle limitrofe.
La vegetazione, tra le tante importantissime funzioni, svolge infatti quella di arginare le frane e gli smottamenti. I danni che han già impoverito irreparabilmente il nostro territorio saranno, dunque, presumibilmente aggravati dalle precipitazioni.
I guai non vengono mai da soli. Ma le tante cause, c’è, di sicuro, la mancata attività pubblica di monitoraggio e prevenzione.
Il pensiero va anche ai tanti animali che sono morti o che non resisteranno a questi disastri causati dall’uomo. I piromani fanno il male, coscienti o meno di quanto grave sia il loro comportamento.
Ma non dissimile è il contegno di quanti non ricoprono degnamente funzioni pubbliche, anche quando non sono consapevoli delle proprie responsabilità. (Redazione)
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